Tra le strade la morte.
E tra le tante vittime che accorrevano in sti giorni,
chi poteva capitare nelle strade se non una figura
incappucciata nera...
Con una falce teneva gli occhi di chi non si era
pentito di ogni suo errore e con la mano sinistra
prendeva le anime dei condannati favorevoli
all'invenzione dei governi.
Esso camminava tra pali e alberi
senza più rami che il sole fan trapassare
rapido sulle strade, rendendo più facile per Lui
scivolare tra codesta malattia.
Essa invece ha nome, ma si teme perché il gen
dell'uomo ha pensato a chi doveva superare e non
a cosa doveva proteggersi.
In quanto a Lui, si fa chiamare pena immortale,
vivalità infinita e se non contento, potrebbe dirti
"aspetta due mesi, che verrai insieme a me".
Ma chi non la prova è soltanto uno, codesto
anche nome non ha, se non un accenno che farÃ
finire il mondo con il suo semplice volere...
Per le tanti morti che accorrono in questi giorni, che la loro memoria non venga dimenticata.
mercoledì 27 maggio 2020
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